(di Sara Migliorini). La cinquantaseiesima edizione di Vinitaly ha preso il via oggi con un inizio trionfale presso Veronafiere, confermando il suo ruolo di spicco nel panorama vinicolo internazionale (specialmente in seguito alla scarsa affluenza registrata a ProWein). La cerimonia inaugurale è stata impreziosita dalle parole del presidente della Camera dei Deputati, Lorenzo Fontana, il quale ha sottolineato il ruolo centrale e la resilienza del settore vitivinicolo italiano nonostante le tensioni geopolitiche in corso. “Quello del vino è un comparto identitario incredibile”, ha ricordato il presidente Fontana. “Ringrazio gli operatori nazionali e internazionali presenti in fiera, oltre alle istituzioni che hanno contribuito alla crescita di Vinitaly facendolo diventare un orgoglio non solo per i veronesi ma per tutti gli italiani”.
E difatti la presenza istituzionale è stata notevole, con la partecipazione di quattro ministri dell’attuale Governo, tra cui il Ministro degli affari esteri e della cooperazione internazionale Antonio Tajani, il Ministro delle Imprese e del Made in Italy Adolfo Urso, il Ministro dell’agricoltura dell’Italia Francesco Lollobrigida, e il Ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano. Il Presidente del Consiglio Giorgia Meloni, in qualità di presidente di turno del G7, ha dovuto convocare una riunione straordinaria dei leader e annullare la sua prevista visita in fiera, programmata per domani, a seguito dell’attacco notturno dell’Iran contro Israele.
Per il ministro dell’Agricoltura e della Sovranità alimentare, Francesco Lollobrigida: “L’Italia senza il vino sarebbe una Nazione più povera, non solo a livello culturale e ambientale, ma anche sul piano economico, in quanto il settore vinicolo è un asset strategico per l’occupazione e per l’export italiano nel mondo. La strada di Vinitaly è quella giusta e per questo continueremo in questa direzione”.
“Il Veneto è la prima Regione d’Italia per la produzione e le esportazioni di vino, con oltre 2,8 miliardi di euro su 7,8 totali”, ha sottolineato il Presidente della Regione, Luca Zaia. “Vinitaly è la migliore anteprima che si potesse avere per la prima Giornata Nazionale del Made in Italy, che celebreremo domani in tutta Italia con oltre 300 eventi”, ha aggiunto il Ministro del Made in Italy, Adolfo Urso.
Vinitaly: un marchio di eccellenza
Vinitaly si conferma come il principale brand fieristico rappresentativo del made in Italy enologico nel mondo, ospitando oltre 4.000 cantine provenienti da tutto il paese e da 30 nazioni. Questo risultato è ancor più significativo considerando il calo di presenza registrato in altre fiere internazionali, confermando il ruolo di VeronaFiere e delle realtà espositrici nel promuovere e valorizzare il vino italiano.
Tra tendenze di mercato e sfide
La presenza di visitatori giovani dimostra che il mondo del vino continua a esercitare un fascino irresistibile, sfatando le voci che ne prevedono il declino. Tra i temi centrali emersi durante la prima giornata di Vinitaly, spiccano le tendenze di mercato che coinvolgono tutti i players del settore, dall’importanza crescente dell’enoturismo alla valorizzazione del territorio d’origine. Le sfide non mancano, con la necessità di fornire un’adeguata formazione al personale per garantire un’accoglienza e un servizio di qualità agli visitatori nazionali e internazionali. Inoltre, il trend dei vini a basso contenuto alcolico o dealcalati continua a guadagnare terreno, rispondendo alle crescenti esigenze dei consumatori moderni.
Il programma
Un programma fittissimo con masterclass incentrate sui grandi vini italiani, dagli illustri cento anni del Chianti Classico alle verticali del Brunello di Montalcino, fino alle selezioni curate dal Master of Wine Gabriele Gorelli, che esplorano le etichette tricolori. Inoltre, nei prossimi giorni verranno affrontati temi cruciali come la crisi dei vini rossi, il ruolo delle donne sommelier nel settore vinicolo e le variazioni nei consumi in base alle generazioni. I forum di discussione analizzeranno l’attuale fase di incertezza che sta attraversando il settore, con una diminuzione delle vendite, dell’export e dei consumi, pur mantenendo un buon livello di valore.
Leggi qui tutti gli eventi: https://www.vinitaly.com/calendario-eventi/
Nuove opportunità con Vinitaly a Chicago
Il nuovo progetto fieristico internazionale targato Vinitaly, che debutterà a Chicago nell’ottobre 2024, mira a offrire ai produttori vitivinicoli italiani un canale diretto di incontro con i buyer del Midwest degli Stati Uniti, ampliando le opportunità di mercato oltre i confini nazionali.
Vinitaly, il Salone internazionale del vino e dei distillati, è in programma a Veronafiere fino a mercoledì 17 aprile.