L’assegno del piano nazionale di sostegno al settore vitivinicolo per i produttori veneti per il prossimo biennio vale 5,7 milioni di euro: contributi in conto capitale che la Giunta regionale del Veneto ha inteso mettere velocemente a bando, su proposta dell’assessore Pan, con due linee di finanziamento, una dedicata alle aziende agricole vitivinicole (2,85 milioni di euro), e una di pari importo per le imprese di trasformazione e commercializzazione.
“Si tratta di contributi fino al 40 per cento delle spese sostenute – dichiara Pan – finalizzate a migliorare la competitività delle aziende venete, in tutta la filiera vitivinicola. La quota veneta del Piano nazionale di sostegno al settore vitivinicolo è certa fino al 2020; per gli anni a venire, invece, non sappiamo a quanto ammonteranno le future dotazioni comunitarie accordate ai singoli Stati membri. Ragion per cui la Regione ha scelto di velocizzare i bandi e di incentivare le imprese ad utilizzare subito le risorse disponibili: il termine di scadenza pe r le domande è fissato infatti al 15 novembre, la conclusione dei lavori dovrà avvenire entro il 31 marzo 2021. Alle aziende finanziate verrà erogato un anticipo pari all’80% del contributo concesso in modo di fare immediatamente fronte alle esigenze di spesa e quindi potersi adeguare fin da subito adeguarsi alle nuove tecnologie scelte”.
I due bandi, che passano ora al vaglio della commissione Attività produttive del Consiglio regionale prima della loro pubblicazione sul Bur, privilegiano – nel settore produzione – le micro e le piccole e medie imprese che investano in nuove botti, nuove attrezzature di lavorazione e trasformazione, laboratori per l’analisi chimico-fisica delle uve e dei mosti, programmi informatici e realizzazione di punti vendita al dettaglio. Sarano incentivati, con un punteggio premiale, le imprese condotte da giovani imprenditori under 40, insediate da meno di 5 anni, e gli investimenti che aiutino il risparmio energetico e l’efficienza energetica globale.
Anche il secondo bando, quello rivolto alle imprese di trasformazione e commercializzazione di prodotti vitivinicoli, punta a premiare gli investimenti ‘green’ che favoriscano il risparmio energetico e la sostenibilità ambientale.
La gestione tecnica, finanziaria e amministrativa delle domande e dei relativi procedimenti spetterà ad Avepa, l’agenzia regionale per i pagamenti in agricoltura.