Immaginate 300 mila libri,
dallo spessore di circa 1 cm (formato 15x23cmx82pagg),
metteteli impilati l’uno sull’altro: l’altezza della pila sarebbe
circa 100 volte l’altezza dell’Arena di Verona (31 mt).
Cifre da perdere la testa! Ebbene, questo è il risultato del recupero
di 30 t di scarti di supporti cartacei siliconati di
etichettatura fatto dal 2015 ad oggi da Cantina Valpolicella
Negrar. E questo grazie alla collaborazione con UPM
Raflatac che, attraverso il programma RafCycle, dà
nuova vita a questi sottoprodotti producendo nelle proprie
cartiere nuova carta.
Economia circolare, una realtà per
Cantina Valpolicella Negrar. “Per far bene
all’ambiente, non occorrono a volte gesti strabilianti, basta
fare la scelta giusta, come ad esempio stringere partnership
innovative come quella con UPM Raflatac, che ci consente
di risparmiare sui costi di smaltimento di rifiuti e, nel
contempo, trasformarli in risorsa. Concetto questo
fondamentale nell’economia circolare, a cui guardiamo per
migliorare il nostro approccio alla sostenibilità“, afferma
Renzo Bighignoli, presidente di Cantina Valpolicella
Negrar, che lunedì 8 aprile a Vinitaly 2019, nello stand Domìni
Veneti (pad. 5 C3) riceverà da Stefano Pistoni, Business
Development Manager, Wines & Sprits di UPM Raflatac, il
certificato di collaborazione.