(di Bernardo Pasquali). Si incontreranno due grandi denominazioni italiane, due territori viticoli di eccellenza e due culture enologiche differenti. Sarà il giorno del Cortese a Verona, il prossimo 25 giugno. L’Associazione Italiana Sommelliers del Veneto, insieme con i Consorzi del Gavi e del Custoza presenterà tutto l meglio di questo vitigno nelle due concezioni, veneta e piemontese. Sulle colline moreniche di Custoza, il Cortese, viene chiamato Bianca Fernanda e rappresenta uno dei vitigni autoctoni a cui i produttori sono più affezionati. Ricordoil grande entusiasmo con cui ne parlava l’amico Luciano Piona che si impuntava sempre a dire: “Non chiamatela Cortese da noi si chiama Bianca Fernanda!”.
La location
La manifestazione si terrà in Camera di Commercio a Verona, in Corso Porta Nuova, e partirà dalle ore 10.30 con il Convegno “Essere Cortese: quattro voci a confronto” e poi si svilupperà durante tutta la giornata fino alle 19,00 con una serie di Master Class sul vitigno e i suoi vini. Durante tutta la giornata saranno anche presenti delle eccellenze agroalimentari veronesi che proporranno i loro prodotti anche attraverso dei laboratori di degustazione guidati.
Gli attori
“L’espressione di un vitigno vocato, in un terroir d’elezione rappresenta la forza fondante di un grande vino – commenta Roberta Bricolo, Presidente del Consorzio Tutela Vino Custoza DOC – L’uva Cortese è, nella storia di Custoza, uno dei tratti distintivi e portanti del progetto di qualità che i nostri produttori quotidianamente perseguono”
“Sulle vie del Cortese rappresenta un’occasione unica per conoscere le potenzialità di questo vitigno – spiega Marco Aldegheri, Presidente di AIS Veneto – e scoprire due territori di straordinaria bellezza, dove il vino si fa portavoce di una cultura secolare”.
A evidenziare l’importanza dell’evento per approfondire la conoscenza di tutte le sfaccettature di questo vitigno vi è anche Maurizio Montobbio, presidente del Consorzio Tutela del Gavi che sottolinea: “È grazie al vitigno Cortese, nel nostro caso utilizzato in purezza, che il Gavi DOCG diventa un vino identitario e riconoscibile: l’adattamento alle nostre terre da oltre un millennio gli consente di affrontare agilmente i cambiamenti climatici, donando vini dal profilo moderno e internazionale”.
Il Programma
Ore 10.30 Convegno: Essere cortese: quattro voci a confronto, in cui quattro esperti discuteranno del vitigno eletto a bacca nobile dall’aristocrazia ligure: durante l’incontro interverranno il giornalista enogastronomico Aldo Fiordelli, il narratore enogastronomico, esperto gourmet e degustatore internazionale Costantino Gabardi, la vicepresidente dell’Associazione Donne della Vite e wine educator Costanza Fregoni, il curatore della guida di AIS Vitae Nicola Bonera. Modererà il dibattito Paolo Massobrio, giornalista enogastronomico e autore, assieme a Marco Gatti, della guida Il Golosario.
Masterclass: due masterclass dedicate al grande pubblico: Sfaccettature e carattere del Cortese. Espressione, territorio e clima e Il cortese scorrere del tempo.
Dalle ore 13.00 una serie di Laboratori di degustazione con grandi intepreti delle eccellenze veronesi dall’Associazione cuochi Veronesi, il Salumificio Opificio 1899, le confetture di Perini, la grande selezione di formaggi di di Massimo Barrichello di Cheese Break, le vasocotture dei grandi chef italiani di Bonverre, un tasting di carne di Angus allevata da Placido Massella, infine una degustazione didattica dell’Olio dei colli Berici con la cultivar autoctona Rasara dell’Azienda Agricola Del Rebene.
Il prezzo di ingresso è di 25€ per il pubblico e 20€ per ii soci AIS.