La Mortadella Bologna Igp chiude il 2019 con l’export in crescita con la quota di prodotto passata dal 16% al 18% del totale venduto (32 milioni di kg.). L’incremento delle vendite all’estero è stato del 20% confermando l’Unione Europea come il principale mercato di riferimento con una quota pari al 94% del totale esportazioni.
«Siamo particolarmente orgogliosi della continua crescita della Mortadella Bologna nei mercati esteri – dichiara Corradino Marconi, presidente del Consorzio Mortadella Bologna – che, da una parte, conferma il crescente apprezzamento della qualità di un prodotto IGP tutelato e controllato, fiore all’occhiello del “Made in Italy” agroalimentare e dall’altra, premia l’impegno del Consorzio nel portare avanti specifici programmi di promozione all’estero, in particolar modo in Germania e Belgio per il mercato UE e Giappone ed Hong Kong per il mercato extra UE».
Ai primi due posti come mercati di destinazione esteri del gustoso salume felsineo si confermano Francia e Germania, con un aumento dei consumiper quest’ultima del 24%, seguiti da Spagna con un aumento delle vendite del 16% e Gran Bretagna con un +8%. La restante quota del 6% dell’export è rappresentata dai Paesi extra UE, con al primo posto la Svizzera (27%), seguita dal Giappone (13%) con un aumento dei consumi del 28% – molto probabilmente dovuto anche alle numerose attività che il Consorzio sta portando avanti nel canale Ho.Re.Ca. di questo Paese -, Libano (11%) con + 40% e Canada (la cui quota è ancora pari al 9% sul totale ma registra un incremento rispetto al 2018 del + 204%, anche grazie alla firma dell’accordo bilaterale UE – Canada (Ceta) per il libero commercio tra le due realtà.