Ieri mattina (25 agosto) Liv-ex – la piattaforma più qualificata al mondo per il commercio dei vini del segmento luxury – ha annunciato che il valore dei vini italiani scambiati finora quest’anno ha superato quello del 2019 e presto il sorpasso avverrà anche per i volumi. I vini italiani sono in crescita da tempo, all’avanguardia di un mercato sempre più ampio per i vini pregiati da collezione. Liv-ex ha riferito lo scorso anno che il numero di vini italiani scambiati sulla sua piattaforma era aumentato del 1.500% nell’ultimo decennio. In questo periodo il valore commerciale dei vini italiani sul mercato secondario è cresciuto ad un tasso annuo composto del 9%. E i numeri continuano ad aumentare. Da gennaio a luglio di quest’anno il numero di vini italiani con identificatori LWIN11 è aumentato del 153,6% e il valore commerciale dei vini italiani è aumentato del 70% anche nei primi sette mesi del 2020.
All’inizio c’è stata una forte domanda per Barolo, Brunello di Montalcino e Chianti Classico, con un incremento fino a oltre il 300% quest’anno. Inoltre, per la prima volta il valore commerciale combinato di Barolo e Barbaresco li ha visti superare i “Super Tuscans” che finora hanno dominato il commercio italiano. L’indice Italia-100, ad esempio, è in aumento del 2,3% da inizio anno e del 4,2% sull’arco degli ultimi dodici mesi, il secondo indice con le migliori performance in entrambi i periodi di Liv-ex. All’interno di questo i Super Tuscans hanno visto una crescita del 4,2% da inizio anno e dell’8,8% in un anno. Per Liv-ex, l’esclusione dai dazi statunitensi recentemente imposti, un ottimo rapporto qualità/prezzo rispetto ai vini di Bordeaux e Borgogna e una serie di ottime annate recenti nel 2015, 2016 e 2017 sono i fattori che hanno incrementato enormemente il vino italiano e, “con pochi segnali di vento contrario per l’Italia, il paese sembra certo di rimanere al centro dell’attenzione con l’inizio dell’anno”.