Un’annata da ricordare, in positivo per idue più importanti consorzi agricoli della regione trentina, Melinda e La Trentina: la raccolta è stata importante, grazie in particolare al lavoro dei produttori, che hanno saputo offrire la garanzia di sempre circa la qualità dei frutti, in termini di calibri e colorazione. Il primo dato riguarda dunque i volumi conferiti: 421.800 tons di mele Melinda (+12,5% rispetto al precedente esercizio) e 1.726 tons di Ciliegie e Piccoli frutti e 55.100 tons di mele La Trentina (+12,9% rispetto al 2019/20) e 470 tons di Ciliegie e Piccoli frutti. Bene il bilancio delle mele DOP Val di Non con soddisfazione condivisa dalle IGP Mele del Trentino con costante crescita delle nuove varietà Club e le bio (14.500 tons). Le vendite, nella stagione appena conclusa, hanno visto le quote vendita sempre rispettate o superate anche grazie alla crescita dei consumi domestici dovuti alla pandemia.
Raccolta e campagna commerciale 2020/2021 si sono tradotte così in un fatturato molto importante per le due OP, pari a 366 Milioni di euro. Fra i dati significativi che emergono dai bilanci, Melinda chiude l’anno con una media euro/Kg di 0,51 (della totalità prodotto conferito) e per quanto riguarda i soci de La Trentina la remunerazione per i kg di mele commerciali conferite si colloca a 0,415 euro/Kg, in ulteriore miglioramento rispetto allo scorso anno ed una delle migliori annate di sempre.
Parte proprio da questi indicatori fondamentali, il sentimento di bilancio – numeri a parte – che i due Consorzi intendono condividere. Un’annata favorevole, conseguenza dell’ottimo lavoro dei produttori, insieme all’operato di una gestione globale oculata e previdente, che ha saputo bilanciare costi e investimenti. I costi globali, cumulativi delle due OP, si attestano a 68.549.000 €. Tra le voci di costo più rilevanti troviamo i costi per il personale dipendente che ammonta a 37.400.000 €, che corrispondono al lavoro di circa 1400 dipendenti distribuiti nei diversi reparti.