Si è conclusa in Bahrain la discussione in Commissione Unesco riguardante l’iscrizione delle Colline del Conegliano-Valdobbiadene alla World Heritage List. Nonostante la valutazione di apertura fosse di NOT INSCRIBE, proposta da ICOMOS (organismo non governativo e consultivo) l’assemblea si è espressa con il parere “REFERRAL” (rinvio), che prevede alcuni approfondimenti al Dossier, per poi ridiscuterlo all’assemblea annuale 2019 a Baku.
Va sottolineato come, durante l’esposizione del report valutativo da parte di ICOMOS, tra gli elementi positivi emersi dalle loro analisi, è stata evidenziata la buona conservazione e gestione del sito candidato, ovvero le misure di conservazione adottate sono state definite adeguate, tant’è che durante il lungo confronto non ci sono stati accenni, nè da parte degli Stati membri nè da ICOMOS, legati a tematiche critiche ambientali. Infatti, nel corso della sessione di questa mattina è stata presentata una proposta di INSCRIBE (quindi iscrizione del sito come Patrimonio Unesco), che è stata votata a favore da 12 Stati membri, ma senza raggiungere il numero dei 14 voti necessari all’approvazione: siamo quindi sulla soglia di questo importante riconoscimento.
«Il percorso per la candidatura del territorio collinare tra Conegliano e Valdobbiadene a Patrimonio Unesco dell’Umanità è stato avviato nel 2008 – dichiara Innocente Nardi, Presidente dell’Associazione Temporanea di Scopo Colline di Conegliano Valdobbiadene Patrimonio dell’Umanità e del Consorzio di Tutela del Conegliano Valdobbiadene Prosecco DOCG -. Un impegno articolato su ben dieci anni, dove il primo traguardo è stato raggiunto nel 2010 con il suo inserimento nella Tentative List Italiana. Quindi, all’inizio del 2017 siamo stati Candidati ufficialmente e sapevamo che il traguardo poteva richiedere ancora un po’ di lavoro e di tempo: restiamo determinati nel raggiungere questo obiettivo nell’estate 2019. Nel frattempo ci complimentiamo con la delegazione della città di Ivrea per l’ottimo risultato raggiunto: ovvero l’iscrizione a patrimonio Unesco come città industriale».
Secondo ricerche di mercato, la candidatura di Conegliano Valdobbiadene a patrimonio Unesco è importante per 92% degli italiani e per il 70% avrebbe ricadute positive sul territorio