Negli ultimi anni, le bevande pronte da bere (Ready To Drink o RTD) hanno trasformato il panorama del consumo di alcolici e non solo. Secondo l’analisi di CGA by NIQ, queste bevande non si limitano più ai supermercati, ma stanno guadagnando popolarità anche nei consumi fuori casa, grazie alla loro praticità e varietà. Questo fenomeno sta attirando particolarmente l’attenzione della Generazione Z, che dimostra un crescente interesse verso le versioni alcoliche dei RTD.

RTD alcolici: una nuova frontiera per il mercato italiano

Le bevande pronte da bere stanno conquistando il mercato italiano, con un 24% di consumatori che ha già provato gli RTD alcolici e un altro 53% pronto a cimentarsi. Questo trend riflette un cambiamento significativo nelle preferenze dei consumatori, che cercano nuove esperienze gustative e soluzioni comode per il consumo di alcolici. Le versioni alcoliche degli RTD, che includono cocktail pre-miscelati, seltz alcolici e distillati con mixer, stanno guadagnando spazio nei locali e nei contesti sociali.

Generazione Z: il target principale per gli RTD

Tra i gruppi demografici, è la Generazione Z a mostrare il maggiore entusiasmo verso i Ready To Drink. Il 45% dei giovani di questa fascia d’età si dice disposto a provare nuovi sapori e varianti dei loro cocktail preferiti in formato RTD. Questa apertura verso l’innovazione nel settore delle bevande alcoliche indica un cambiamento nelle abitudini di consumo, con una preferenza per la praticità e la varietà.

Le preferenze degli italiani: i Ready To Drink più apprezzati

Tra le diverse opzioni disponibili, i consumatori italiani sembrano prediligere:

  • Cocktail pre-miscelati (46%): Pronti da bere e facili da servire, questi cocktail offrono una soluzione conveniente per le occasioni sociali.
  • Seltz alcolici (38%): Bevande alcoliche arricchite di CO2, che offrono una freschezza unica e una leggera effervescenza.
  • Distillati e mixer (30%): Combinazioni di distillati con vari mixer, ideali per chi cerca una bevanda personalizzata.
  • Alcopops (14%): Bevande con un grado alcolico inferiore rispetto ai tradizionali alcolici, come il Bacardi Breezer, molto popolari tra i più giovani.

Fattori che influenzano la crescita del mercato RTD

L’interesse per le bevande RTD potrebbe crescere ulteriormente in base a diversi fattori. Il rapporto qualità-prezzo è considerato il principale motore di crescita, seguito dalla visibilità dei prodotti e dalla varietà di opzioni di acquisto. Anche la pubblicità, le informazioni sugli aspetti salutistici e la disponibilità dei cocktail giocano un ruolo cruciale nel determinare il successo di queste bevande.

Il cambiamento del panorama del consumo alcolico in Italia

Valeria Bosisio, Client Success & Insights Manager di CGA by NIQ, commenta: “Il panorama tradizionale del consumo di vino, birra e alcolici in Italia sta cambiando. I Ready To Drink stanno guadagnando spazio sui tavoli dei locali, rispondendo a una crescente domanda di praticità e novità. È fondamentale per gli operatori del settore riconoscere e supportare la crescita di questa categoria, in risposta alle esigenze dei consumatori, soprattutto dei giovani adulti.”

Per gli operatori del settore, abbracciare questa evoluzione potrebbe rappresentare un’opportunità significativa per attrarre e fidelizzare una clientela giovane e dinamica.