La Fédération des Tonneliers de France (Federazione francese dei bottai) annuncia una crescita moderata dell’attività per l’esercizio 2017. Le emprese aderenti alla Federazione hanno prodotto 615.385 unità (+2,2%), per un fatturato complessivo di 429 milioni di euro (+4,6%), a conferma della tendenza alla crescita osservata sin dal 2015.
In Francia, i volumi sono diminuiti del 4,1%, e il giro d’affari del 2,2%. “Le gelate che hanno devastato la maggior parte dei vigneti francesi nella primavera del 2017 hanno già impattato il mercato domestico delle barrique, ma le ripercussioni più acute si faranno sentire nel 2018, spiega Jean-Luc Sylvain, nella foto, FPresidente della Fédération. Anche se la Borgogna è stata risparmiata e registra un’ottima stagione, la regione Sud-Ovest ha molto sofferto e le tonnellerie locali hanno controbilanciato la perdita dell’attività proponendo ai loro dipendenti corsi formativi, finanziati in particolare dagli organismi di formazione accreditati (OPCA) e dalla Regione Nouvelle-Acquitaine.”
La contrazione dell’attività sul mercato francese è stata tuttavia compensata dall’export che rappresenta, nel 2017, quasi il 68% dei volumi prodotti e oltre il 70% del fatturato. Con una crescita del 6,4% del volume, e del 7,1% del valore, i bottai francesi continuano a mostrare un grande dinamismo sui mercati esteri. Negli Stati Uniti, primo mercato dopo la Francia, si osserva una crescita dei volumi del 5,4%, con un aumento del valore del 9,3%. Segue la Spagna, con un aumento dell’8,4% del volume e del 3,3% del valore, e l’Australia, in cui un bel millesimo spiega il forte incremento del volume (+13,5%) e del valore (+17,7%). L’Italia, anch’essa colpita dalle intemperie, retrocede dalla terza alla quinta posizione, con un calo del 12,7 del volume e del 10,2% del valore.
La crescita della domanda di grandi contenitori, osservata negli scorsi due esercizi, è confermata dall’incremento del 9,5 registrato nel 2017.
“Il mercato della barrique è oggi maturo, osserva Jean-Luc Sylvain. Ormai, le variazioni da un anno all’altro sono più dovute alle condizioni climatiche che alle evoluzioni strutturali dei mercati.”
Nel corso dell’assemblea generale, svoltasi lo scorso 15 giugno, le tonnellerie aderenti alla Federazione francese hanno rieletto il loro presidente all’unanimità per un quarto mandato, e hanno inoltre votato la creazione di una nuova commissione dedicata alla formazione. La professione intende infatti dotarsi dei mezzi per tramandare un know-how unico e riconosciuto in tutto il mondo, rafforzando la formazione di base e la formazione continua, al fine di assicurarsi una manodopera di eccellenza che contribuisce, nella stessa misura della materia prima, al prestigio dell’arte dei bottai francesi.