I fatturati delle aziende italiane produzione di vino e uva hanno raggiunto gli 11,2 miliardi nel 2018 con una crescita del +7% sul 2017 e del +52% in dieci anni. Addetti in aumento del +123% sul 2009. In Toscana, Puglia e Veneto un terzo delle aziende con bilancio depositato. Sono i numeri che Osservatorio Qualivita Wine e InfoCamere hanno presentato in occasione di Vinitaly 2019. Un’analisi sulle imprese italiane legate alla produzione di vini e alla coltivazione di uva che nel 2018 hanno depositato il bilancio presso il Registro delle Imprese delle Camere di Commercio. Si tratta di 3.000 aziende che rappresentano lo spaccato più strutturato del settore. Un’analisi su dati ufficiali e originali basata sui bilanci d’esercizio delle aziende del comparto che descrive un segmento produttivo in crescita per fatturati, investimenti e occupazione.

Oltre 11,2 miliardi di euro di fatturato nel 2018 e un valore aggiunto di 2 miliardi di euro, per una crescita che se per numero di imprese con bilancio depositato è stata pari al +33% in dieci anni, ha raggiunto il +52%in termini di fatturato e il +59% come valore aggiunto.

Una crescita evidente in questo spaccato del settore vinicolo che (fonte INPS) dà lavoro a 34.000 addetti nel 2018 – dato che mostra un incremento del +123% in dieci anni (erano poco più di 15.200 gli addetti del 2009) – e che evidenzia una capacità di investimento di queste imprese crescente negli anni (oltre 11 miliardi di investimenti nel 2018, +3,6% sull’anno precedente).

A livello territoriale, in Toscana, Puglia e Veneto si concentra un terzo delle aziende nel settore della produzione di vino e coltivazione di uva con bilancio depositato nell’ultimo anno e Siena, con 180 imprese, è la provincia italiana con maggior numero di società di capitali in questa particolare graduatoria.