(di Sara Migliorini). L’Italia è una terra di bellezza mozzafiato e tradizioni culinarie che affondano le radici nella storia. Tra le sue gemme più preziose si trovano i suoi paesaggi vitivinicoli, dove il vino è più di una bevanda: è cultura, passione e identità. E ora, grazie a una partnership sorprendente tra Airbnb e Coldiretti, gli amanti del vino e dell’avventura possono scoprire un lato completamente nuovo dell’enoturismo italiano.
Questa insolita collaborazione è stata annunciata nel corso del convegno “I luoghi del vino, eccellenza made in Italy e strategie per il turismo diffuso”, ospitato all’interno della prestigiosa fiera Vinitaly. Airbnb, la rinomata piattaforma internazionale di viaggio, e Coldiretti, la principale organizzazione di imprenditori agricoli a livello nazionale ed europeo, si uniscono per sostenere e promuovere l’enoturismo in Italia, mirando a far scoprire ai visitatori angoli meno conosciuti ma altrettanto affascinanti del paesaggio vitivinicolo italiano.
Il boom dell’enoturismo su Airbnb: un fenomeno in costante crescita (+400%)
Secondo una recente indagine condotta da Airbnb in Italia, oltre il 66% degli ospiti preferisce soggiornare in case locali per immergersi appieno nella cultura del luogo. Questo dato sottolinea l’importanza di offrire agli ospiti esperienze autentiche e coinvolgenti, in linea con l’essenza stessa dell’enoturismo.
La categoria “Vigneti” di Airbnb ha visto un boom di interesse senza precedenti, con oltre 33.000 annunci solo in Italia. I pernottamenti nei vigneti sono aumentati del 400% nel 2023 rispetto all’anno precedente: sono stati infatti oltre 880mila i visitatori ospitati durante l’anno, con una durata media del soggiorno di 3,88 notti. Stando ai dati della ricerca, il 68% degli ospiti ritiene che viaggiare tramite Airbnb restituisca un legame più stretto con la cultura locale rispetto ad un soggiorno in hotel o in un resort.
Gli host che offrono soggiorni vicino ai vigneti hanno guadagnato collettivamente più di 200 milioni di euro solo nel 2023, il che dimostra l’appetito crescente degli ospiti per le esperienze legate al vino.
Gli host di Airbnb come ambasciatori attivi del territorio
Ma questa partnership va oltre la semplice promozione turistica. Airbnb e Coldiretti stanno lavorando per coinvolgere attivamente la rete di host di Airbnb come ambasciatori del territorio. Insieme, hanno individuato tre distretti vitivinicoli d’eccellenza: le Colline del Prosecco di Conegliano e Valdobbiadene in Veneto, i Castelli Romani nel Lazio e il Parco del Pollino in Calabria. Questi luoghi si propongono come veri e propri custodi di tradizioni millenarie e storie avvincenti che attendono di essere scoperte.
“La nostra collaborazione mira a rafforzare l’economia dei micro e piccoli agricoltori in Italia attraverso questi percorsi dedicati. Crediamo fermamente che questo sostegno non solo promuova un modo di viaggiare più sostenibile, ma contribuisca anche alla vitalità del settore turistico”, ha commentato Valentina Reino, Head of Public Policy & Campaign di Airbnb Italia.
Una campagna per la sostenibilità e l’esperienza autentica
La campagna congiunta comprende una serie di iniziative mirate, tra cui la creazione di siti web dedicati per ogni distretto, webinar per gli host delle regioni coinvolte, campagne di sensibilizzazione via e-mail e la diffusione sui media tradizionali e digitali. È un impegno tangibile per promuovere un turismo sostenibile che rispetti le comunità locali e l’ambiente.
Valorizzare il Made in Italy: il vino come portavoce della tradizione
“Un accordo come questo è la dimostrazione di come la crescita del fenomeno dell’enoturismo confermi il vino come valore aggiunto per il nostro made in Italy. Per questo è stato importante il lavoro fatto dalle nostre aziende, dalle cantine e dagli agriturismi italiani, per rendere i luoghi del vino sempre più mete di vacanza e visite da parte dei tanti turisti italiani e stranieri. Da noi visitare una cantina non è un’azione commerciale, è un’esperienza di storia, gusto, passione e futuro”, ha dichiarato Ettore Prandini, Presidente nazionale Coldiretti.
Nonostante le difficoltà incontrate da Airbnb nel mutevole contesto normativo italiano (come l’introduzione delle nuove norme sugli affitti brevi), la partnership con Coldiretti rappresenta un passo importante verso la promozione di un turismo sostenibile e la valorizzazione del patrimonio enogastronomico italiano. È un’opportunità unica per esplorare le meraviglie del nostro paese, una bottiglia alla volta.