(di Bernardo Pasquali). Il 15 e 16 ottobre scorsi la Commissione Europea ha stabilito che, non essendo arrivate osservazioni e opposizioni alle due nuove richieste di nominativo delle due IGP, potranno essere registrate le nuove IGP Limone dell’Etna e Panpepato di Terni.
Limone dell’Etna IGP
Salgono così a 34 i prodotti siciliani certificati con DOP i IGP. Si allarga il paniere di prodotti tipici della Trinacria e, in particolare, gli agrumi che annoverano anche l’Arancia Rossa di Sicilia (Igp) il Limone di Siracusa (Igp), il Limone Interdonato Messina (Igp) e l’Arancia di Ribera (Dop) .
Il Limone dell’Etna IGP si distingue per la sua alta concentrazione di oli essenziali aromatici di cui, in particolare, i più tipici, il geraniale e il nerale. Questo frutto si distingue, prima di tutto, perché affonda le sue radici sulla lava dell’Etna, tra “time” e terrazzamenti tipici. Terra dalla grande concentrazione minerale e con un ottimo drenaggio.
Inoltre, il Limone dell’Etna IGP, si produce anche in estate ed assume un colore verde, tanto da essere chiamato “verdello”, con una tecnica ancestrale, chiamata di forzatura o “secca” del limone. Sono Limoni ottimi per granite, per la cosmesi, per i dolci tipici siciliani in versione candita.
La zona geografica di coltivazione è nella provincia di Catania lungo la fascia ionico-etnea e comprende i comuni di Aci Bonaccorsi, Aci Castello, Aci Catena, Aci Sant’Antonio, Acireale, Calatabiano, Castiglione di Sicilia, Fiumefreddo di Sicilia, Giarre, Mascali, Piedimonte Etneo, Riposto, Santa Venerina, San Gregorio di Catania, Valverde, Zafferana Etnea.
Il Panpepato di Terni IGP
Il Panpepato di Terni IGP (si può scrivere anche con la emme), è una preparazione da forno “goduriosa” che affonda le sue radici nella storia rurale umbra. Il «Pampepato di Terni/Panpepato di Terni», preparato per secoli con quello che l’economia rurale permetteva di mettere da parte durante l’anno, è il dolce di Natale per eccellenza. Il primo riferimento ad una produzione professionale e su «larga scala» del «Pampepato di Terni/Panpepato di Terni» risale al 1913 con una storica pasticceria ternana dell’epoca, che lo diffuse facendolo conoscere come il dolce di Terni.
La zona di produzione del «Pampepato di Terni/Panpepato di Terni» è rappresentata dall’intero territorio amministrativo della Provincia di Terni e dei comuni di Massa Martana, Marsciano, Todi, Fratta Todina, Montecastello di Vibio e Deruta, della Provincia di Perugia.
Il «Pampepato di Terni/Panpepato di Terni» è un prodotto da forno ottenuto dalla lavorazione di frutta secca, cioccolato, uva passa, canditi, cacao amaro, miele, caffè, spezie, farina.