In Abruzzo i primi feedback di quest’annata che promette bene e conferma un incremento generale della produzione di circa il 10% rispetto allo scorso anno. “Se settembre non farà i capricci da questa vendemmia porteremo a casa un ottimo vino“, anticipa Camillo Zulli, direttore generale di Cantina Orsogna 1964 e aggiunge: “I vigneti dei soci della nostra Cantina sono situati in alta collina a circa 440 s.l.m., dove le forti escursioni termiche giorno/notte e la buona ventilazione hanno contribuito a produrre uve sane con un ottimo livello di maturazione; per nostra fortuna abbiamo pochi vigneti di pianura perché su questi la pioggia ha creato invece diversi problemi a livello fitosanitario.”
Le condizioni climatiche hanno favorito lo sviluppo della vite. La pioggia invernale, primaverile e di prima estate ha garantito la presenza di buone riserve e ha permesso alla vite una normale attività vegeto-produttiva. Le belle giornate e le temperature alte, da inizio Agosto in poi, hanno favorito la crescita e la maturazione di grappoli ben formati. Le uve già raccolte (Pinot Grigio e Chardonnay) presentano una buona gradazione alcolica potenziale, un quadro acido molto equilibrato e un interessante profilo aromatico. L’epoca di vendemmia delle uve è nella norma: per le varietà precoci (Chardonnay, Pinot grigio) la raccolta è iniziata il 30 agosto, mentre per le altre uve bianche (Trebbiano, Malvasia, Passerina e Pecorino) e alcune a bacca rossa (Primitivo, Sangiovese, Merlot Cabernet S.) inizierà nei prossimi giorni; il Montepulciano prenderà il via nell’ultima settimana di settembre e andrà avanti sino a fine ottobre.
I produttori soci di Cantina Orsogna sono ora in grado di fare le prime previsioni: “L’andamento climatico e le buone riserve idriche accumulate nel terreno durante i mesi invernali e primaverili hanno influito in maniera positiva sulla regolarità della maturazione. Posso affermare che in generale la qualità di tutte le uve è alta e nello specifico il pinot grigio, ormai completamente raccolto, ha raggiunto una maturazione perfetta con gradazioni zuccherine che hanno raggiunto i 23-24 °Babo quindi un vino di 14-14,5 di alcool“, spiega Trolli Argentino viticoltore biodinamico, tra i più importanti conferitori di Pinot Grigio. Giuseppe Centanni viticoltore biodinamico, storico produttore di uve Malvasia Aromatica aggiunge: “Il clima di questi ultimi trenta giorni con giornate di sole e di caldo, accompagnate da notti decisamente più fresche, ha favorito il miglior decorso della maturazione. L’uva è sana senza problemi di marciume e la quantità è buona.”
Appuntamento a fine ottobre per avere il quadro completo e i numeri concreti del raccolto di quest’anno. Cantina Orsogna 1964 – circa 500 soci, operativi su 1200 ettari di vigneto – è una cooperativa che nasce nell’omonimo comune, in provincia di Chieti, per volere di un gruppo di viticoltori decisi ad investire su questo territorio. Situata a 15 chilometri dal mare Adriatico e alle pendici del Parco Nazionale della Majella, l’azienda – i cui vigneti sorgono circa a 450 m sopra il livello del mare – oggi annovera i brand Lunaria, Orsogna Winery , Vola Volè e Zeropuro. Con oltre l’85 % dei vigneti certificati biologici, Cantina Orsogna 1964 è attualmente il principale produttore di uva biologica in Italia. Il 35% dei vigneti è a uve biodinamiche e certificato Demeter, questo la rende un player di primo piano a livello internazionale per quanto concerne la produzione di vini biodinamici.
L’azienda oggi produce circa 1.500.000 bottiglie l’anno,