E’ stato approvato il bilancio al 30 giugno 2017 della Cantina di Soave, guidata dal ticket Attilio Carlesso-Bruno Trentini, realtà leader nelle denominazioni Soave, Valpolicella, Lessini Durello e una delle maggiori cooperative italiane che ha raggiunto un fatturato consolidato di 118 milioni di euro. Questi i dati in sintesi:
– La vendemmia 2016 è stata pari oltre 1 milione di quintali di uva conferita. All’interno del venduto complessivo, rispetto allo scorso esercizio, si registra una aumento sia in volume che in valore del prodotto sfuso (+6%), soprattutto grazie alle vendite di vini DOP e IGP che hanno mantenuto buone performance, nonostante il mercato evidenziasse qualche calo relativamente ad alcune tipologie.
– In crescita anche il valore dell’imbottigliato (+2%). In linea con le strategie aziendali portate avanti negli ultimi anni, le vendite di prodotto imbottigliato rappresentano il 50% dell’intero fatturato; di cui ben il 53% deriva da prodotto a marchio, vero core business dell’ azienda, contro il 47% determinato dalla vendita di prodotti a “private label”.
– Buona la ripartizione tra le vendite Italia ed estero rispettivamente 58% le prime e 42% le seconde. Tra i mercati di riferimento per i vini bianchi, prevalentemente Soave e Pinot Grigio, buona la crescita in Germania +20% ed Austria +16%; altrettanto positiva la tenuta in Gran Bretagna, nonostante i temuti effetti della Brexit, votata alla vigilia dell’apertura dell’anno di bilancio. Tra i mercati di riferimento per i vini rossi a più alto valore aggiunto, da segnalare una sostanziale tenuta di Scandinavia e Svizzera.
– In tema di capitalizzazione aziendale, il patrimonio netto raggiunge quest’anno i 57 milioni di euro, a fronte di un cash flow operativo di oltre 6 milioni di euro e un utile di esercizio di 1.804.000 euro. Ottima la disponibilità liquida che, pur in presenza di investimenti nel corso dell’esercizio per 14 milioni di euro, passa da 39.025.000 euro a 38.023.000 euro.
– Il totale dei conferimenti aumenta a 81 milioni di euro e la liquidazione destinata alla remunerazione delle uve conferite dai soci viticoltori è di 63,5 milioni di euro.