Torna nel Regno Unito, in Cornovaglia, il titolo di Campione del mondo Rosé assegnato dall’edizione 2019 – la dodicesima – del Challenge internazionale Euposia: e va alla più antica cantina del Regno Unito, Camel Valley, iconica maison lungo l’omonimo fiume nel sud-ovest delle isole britanniche guidata da Bob Lindo e dalla sua famiglia. Premiato il millesimo 2016 del suo Brut Rosé: le bollicine della Regina Elisabetta hanno conquistato tutti i trenta giurati del nostro concorso provenienti da cinque Paesi (Cina, Giappone, Regno Unito, Svezia e Italia) guidati da Riccardo Cotarella, presidente mondiale degli enologi, col supporto di Severino Barzan, del Grand Jury Européen, e dell’enologo Fabio Mecca. Per Camel Valley una conferma: il Metodo classico inglese aveva conquistato il titolo già nel 2010 e nel 2016, mentre nel 2011 e nel 2013 aveva ottenuto il titolo di miglior spumante del Regno Unito col blancs-de-noir Pinot nero 2009 e con il cru “Annie’s Anniversary”.
Ad affiancare sul podio Camel Valley, due Metodo classico italiani, provenienti dal nord e dal sud: Cantina sociale di Trento, col suo Trentodoc da coltivazione sostenibile, e Dragone, da Matera, che ha conquistato il premio per miglior Rosé da vitigno autoctoni, in questo caso un blend di Greco e Malvasia. Complessivamente sono stati assegnati, Rosé inclusi, 28 riconoscimenti ufficiali, poco oltre il 20% dei vini messi in gara.
Campione del Mondo: Camel Valley, UK
Campione del Mondo autoctono: Dragone, ITA
Campione del Mondo lotta integrata: Cantina Sociale Trento, ITA
Miglior Metodo classico di Francia: Champagne Perrier Jouet
Miglior Metodo classico d’Italia: Colombo Antonio (Alta Langa)
Miglior Metodo classico UK: Sharpham
Miglior Oltrepò Cruasé: Rebollini
Miglior Metodo classico d’Italia VSQ: Terra dei Re
Miglior Trentodoc: Cesarini Sforza
Miglior Alto-Adige: Kettmeir
Miglior Lambrusco: Cavicchioli-Rosé del Cristo