Ridurre le emissioni finché possibile e compensare il resto, azzerando così l’impronta carbonica dell’azienda. È questa la strategia che ha portato Callmewine, piattaforma della vendita online di vini e distillati, a diventare uno dei primi portali italiani di e-commerce a raggiungere la neutralità carbonica. Un risultato, questo, reso possibile dall’effetto combinato delle molte azioni avviate per ridurre le emissioni di CO2 dirette e indirette di Callmewine – tra cui la prossima adozione di un nuovo packaging ancor più sostenibile – e dall’acquisto di crediti di CO2 per compensare l’intera carbon footprint dell’azienda per il biennio 2023/2024.
Controllata dalla holding quotata Italmobiliare, che investe in eccellenze industriali italiane e ha individuato la sostenibilità come pilastro fondante della propria strategia di crescita di gruppo, Callmewine integra l’ESG in tutte le fasi del business. “Abbiamo iniziato questo percorso anni fa – spiega Roberto Pesenti, CEO di Callmewine – integrando criteri ESG nelle politiche di selezione dei fornitori e persino nella scelta delle cantine con cui collaboriamo, acquistando solo energia rinnovabile certificata e curando ogni aspetto del packaging. In questo modo abbiamo già considerevolmente ridotto le emissioni di CO2, dirette e indirette, e ci impegniamo a continuare a farlo. In aggiunta a questa costante azione di mitigazione, da quest’anno abbiamo scelto di investire per compensare integralmente la nostra carbon footprint. Lo faremo sostenendo progetti ad alto impatto ambientale e sociale, volti alla salvaguardia delle risorse idriche e del territorio stesso, risorse che sentiamo più vicine al nostro settore”.
Dal 2021, anno dell’ingresso di Italmobiliare nel capitale, Callmewine ha avviato numerose iniziative per ridurre le emissioni di CO2. Per le consegne sono preferibilmente impiegati corrieri certificati GOLD da ECOVADIS, piattaforma che analizza, certifica e valuta Responsabilità Sociale d’Impresa. Inoltre, Callmewine ha recentemente aderito ad un progetto pilota per le consegne “Last Mile in elettrico”, già attivo nei principali centri storici italiani con un impatto significativo sulle emissioni di CO2.
Da quest’anno, inoltre, Callmewine abbandonerà lo storico colore rosso degli imballi adottando un nuovo packaging che è un piccolo gioiello in termini di efficienza e sostenibilità. Essendo di colore avana, il nuovo packaging evita ogni processo chimico di sbiancamento della carta, che comporta tra le tante cose un uso massivo di acqua. È inoltre composto per il 75% da carta riciclata proveniente da foreste gestite responsabilmente ed è più piccolo e compatto, con un risparmio del 10% sulla quantità di carta e riduzione del peso e dell’ingombro, con conseguente diminuzione della CO2 emessa.
Negli uffici l’energia elettrica utilizzata proviene solo da fonti rinnovabili ed entro la fine dell’anno anche i magazzini saranno alimentati con lo stesso sistema. anche nella scelta dei vini, Callmewine ha dato preferenza a produttori che sostengono l’agricoltura naturale e non usano sostanze chimiche o trattamenti invasivi e stressanti per il terreno ed il vigneto, aiutando a salvaguardare la biodiversità del suolo.
A completamento e integrazione delle iniziative di mitigazione dell’impronta ambientale già descritte, Callmewine ha acquisito crediti di CO2 (complessivamente 3000 tonnellate) sufficienti a compensare l’intera carbon footprint almeno per i prossimi due anni.