Dall’inizio del mese di novembre la vendemmia in Alsazia è terminata. Senza dubbio il 2018 resterà negli annali, sia per le condizioni climatiche poco comuni che hanno scandito l’anno, sia per lo svolgimento e la qualità della raccolta. Nel corso dell’anno le condizioni climatiche furono a dir poco dantesche ! Nel corso dei primi 7 mesi, l’Alsazia si è caratterizzata per una pluviometria pari ad un anno intero, permettendo così ai terreni di ricostituire le proprie riserva di acqua. Nonostante questo, il ciclo vegetativo si è svolto correttamente. La germogliazione è stata più tardiva rispetto agli anni precedenti, mentre la fioritura è stata molto rapida e precoce (fine maggio), sottolineando la precocità stessa dell’annata. Il fattore più marcante, nonostante le precipitazioni elevate, è stato lo stato sanitario, preservato in maniera perfetta. L’estate ha visto il ritorno di condizioni climatiche più stabili, più calde e soprattutto più secche. A partire dalla fine del mese di luglio, le temperature hanno avuto un’impennata, portando anche sui terroir più leggeri, dei rallentamenti nella maturazione. Gli sporadici episodi di grandine non hanno avuto conseguenze grazie alle temperature elevate che hanno immediatamente asciugato le bacche toccate dal fenomeno atmosferico, facilitandone la cicatrizzazione. Verso la fine del mese di agosto rare piogge hanno portato sollievo alla vigna, permettendone una perfetta maturità.
I controlli di maturità hanno permesso di definire le date della vendemmia 2018 nel modo seguente :
Per l’AOC Crémant d’Alsace, il 22 agosto 2018
Per l’AOC Alsace, il 3 settembre 2018 per tutti i vitigni
Per l’AOC Alsace Grand Cru, il 3 settembre 2018 per tutti i lieux dits e tutti i vitigni (salvo eccezione richiesta per alcune Gestioni Locali)
Per la menzione Vendanges Tardives e Sélections de Grains Nobles, il 17 settembre 2018
Le condizioni della vendemmia sono state assolutamente eccezionali, qualità perfetta e quantità secondo le aspettative. Ma precoce non significa rapido, e i professionisti hanno preso tempo. In effetti, grazie a condizioni climatiche formidabili e allo stato sanitario dell’uva, la vendemmia è stata spalmata su due mesi permettendo in questo modo di gestire al meglio le maturità e le acidità.
I primi risultati in cantina promettono bene : degli equilibri molto soddisfacenti malgrado delle acidità meno accentuate rispetto ad un anno medio, dei vini molto aromatici e dai buoni estratti secchi. I Crémants sono magnifici malgrado la morbidezza dei vini. I Muscat, Pinot Blanc e Sylvaner sono netti, fruttati e golosi. I Pinot Gris e Noir sono la grande vittoria di questo millesimo. Se i primi sono strutturati e potenti, i secondi sono generosi con superbe intensità date dal colore, e dunque molto promettenti. I Gewurztraminer sono molto aromatici con note speziate, tipiche di un’annata calda. Per il Riesling, è stato necessario avere pazienza e adattarsi alle date della raccolta in funzione del terroir d’appartenenza. Le giornate calde e le notti fresche di ottobre sono state l’ideale per perfezionare la maturità di questo vitigno tardivo. Frutto e freschezza sono esattamente come i produttori alsaziani si aspettavano.
L’estate indiana che ha caratterizzato l’Alsazia nel mese di ottobre e la superba qualità dell’uva, hanno permesso la produzione di un volume interessante di Vendanges Tardives e Sélections de Grains Nobles, completando così la gamma dei Vini d’Alsazia che segna un millesimo storico.
Un epilogo ottimo per i produttori alsaziani: il clima secco estivo aveva fatto pensare nuovamente al rischio di una raccolta limitata. Le cifre precise per il 2018 saranno comunicate nel momento in cui i professionisti procederanno alla dichiarazione della raccolta (al più tardi il 15/12), ma dai primi rilievi si può sin da ora sottolineare che i volumi di raccolta permetteranno di riempire le cantine quest’anno !