(di Enzo Russo) Si è svolta a Roma all’Università Luiss Guido Carli nella prestigiosa Aula Magna Mario Arcelli la cerimonia per la premiazione per le aziende più competitive e affidabili d’Italia alla presenza del Ministro Sangiuliano, del sottosegretario Bergamotto e del vicepresidente di Confindustria Grassi. La terza edizione nazionale del Premio Industria Felix – L’Italia che compete, per performance gestionali, affidabilità finanziaria e talvolta sostenibilità, è stata organizzata dal trimestrale di economia e finanza Industria Felix Magazine supplemento del Sole 2 Ore. Tra le 203 imprese insignite dell’Alta Onorificenza di Bilancio figura la Cantina Sociale Cooperativa di Quistello, da cui escono più di 1 milione di bottiglie tra Lambrusco, vini bianchi e bollicine vendute in Italia e all’estero.
Presidente Luciano Bulgarelli, un bel riconoscimento di cui andar fieri e un bel biglietto da visita che conferma la vostra forza produttiva con vini di qualità. Contento che la sua azienda sia stata giudicata affidabile e quindi credibile sui mercati internazionali per come è stata amministrata e gestita in tutta la filiera?
“Inaspettato, perché il mercato solitamente premia i prodotti ma questo riconoscimento va oltre perché premia tutta l’organizzazione, le persone che vi lavorano nella cantina e tutti i soci che coltivano i loro vigneti per produrre vini di qualità e tutto questo è gratificante perchè significa aver lavorato bene in tutti i comparti, da quello commerciale a quello finanziario. Questo premio ci stimola maggiormente a fare di più in cantina per essere competitivi sui mercati”.
Come è andata la vendemmia quest’anno, visto quello che c’è stato, dalla siccità al caldo torrido che ha imperversato nel nostro Paese raggiungendo punte di 40° e che ha messo in ginocchio un po’ tutta l’agricoltura?
“E’ stata un’annata difficile anche se nell’ultimo periodo dell’anno c’è stata un po’ di pioggia che ha aiutato le viti. Tutto sommato le uve si sono presentate buone e oggi stiamo già lavorando i primi vini che sembrano buoni e questo ci a ben sperare”
Il caldo e la siccità hanno influito sulla qualità dell’uva?
“Diciamo che il caldo eccessivo ha creato un problema, concentrazione di zuccheri e acidità nel periodo luglio agosto, poi a settembre siamo tornati alla normalità . Nell’insieme l’annata è stata buona “.
Il mercato del Lambrusco come sta andando?
“In generale sta soffrendo come tutti gli altri vini perché si è bloccato il commercio con alcuni canali importanti per la guerra e altri fattori, comunque con le scorte siamo in linea come gli altri anni”.
I costi dell’energia sono più che raddoppiati, certamente si rifletteranno sulla vendita del vino in bottiglia?
“Sono diverse le componenti che hanno subito aumenti, come il vetro e gli imballaggi che vanno a formare il costo di una bottiglia. Da parte nostra abbiamo cercato di contenere gli aumenti ma inevitabilmente i consumatori qualche qualcosa in più pagheranno”.