(di Carlo Rossi) Una degustazione particolare, quella che ci ha concesso Werner Waldbot enologo dell’Abbazia di Novacella per il Kabi 2022, un riesling allevato a guyot ad un’altezza di 670 m. Il tipo di terreno evidenzia depositi morenici permeabili, composti da micascisto, paragneiss e quarzite di cui è fatta la Valle Isarco.
“ l nostro nono vino, il Riesling Kabi: un’aromaticità di grande impatto, tipica del vitigno, caratterizza questa nuova etichetta che si ispira ai Riesling di impostazione tedesca, avendo un tenore alcolico molto contenuto, 8,5%, e un residuo zuccherino certamente avvertibile in questa fase giovanile. Anche in questo caso la produzione è modesta, di sole 2000 bottiglie” racconta l’enologo, vino che fa parte della linea Insolitus.
Alla vista: la veste è gialla chiara con riflessi verdi e brillanti che ne sottolineano già la caratteristica freschezza. All’olfatto: il bouquet di razza e di grande finezza presenta sottili aromi fruttati (limone, cedrina, pompelmo, pesca, pera, frutti in composta…) e floreali (fiori bianchi, tiglio, lamio bianco…) o ancora anice, cumino, liquerizia e seme di finocchio. Il Riesling è unico nella sua evoluzione perché, in base al terreno sul quale è piantato, sviluppa particolarissimi aromi minerali (pietra focaia, selce, «petrolio»…) tipici dei vin de terroir (Grands Crus, località).
Al gusto: vino secco «verticale», costruito attorno a una grande freschezza che si apprezza dall’inizio alla fine della degustazione, con un gusto centrale ampio e «grasso». Grazie a questa struttura di razza, delicatamente fruttata, il Riesling di Novacella è il partner ideale dell’alta gastronomia. Possiede inoltre aromi caratteristici che si sviluppano intensamente in alcuni terreni di produzione. È un vino da invecchiamento che può conservarsi per decenni in bottiglia migliorando le sue caratteristiche. .