Vola l’export del Prosecco Superioere: secondo una ricerca condotta dal Cirve, si registra infatti un +6,9% a valore (€) nelle esportazioni totali pari a +1,8% del volume totale di bottiglie vendute nel 2017 rispetto al 2016, a dimostrazione della crescente percezione di qualità del prodotto nei mercati e di un posizionamento di prezzo che ne riconosce l’eccellenza qualitativa rispetto al mondo del Prosecco in generale: il Conegliano Valdobbiadene Prosecco Superiore rappresenta infatti l’apice della piramide qualitativa del Prosecco.
Prendendo in esame i paesi di “tradizionale” esportazione per lo spumante di Conegliano Valdobbiadene emerge il Regno Unito che si posiziona al primo posto nell’incremento delle vendite con un +36,5% a valore (2017 verso il 2016), seguito dall’Austria con +17,1%. La classifica per variazione positiva vede poi, andando Oltreoceano, gli Usa con una crescita del 16,1%, e, tornando in Europa, la Germania che segna un +8,6%.
Negli ultimi anni il Conegliano Valdobbiadene Prosecco Superiore Docg è presente anche in paesi del nord e dell’est europeo in cui l’aumento di vendite è più che apprezzabile, ma il successo maggiore si ottiene in Russia con una variazione positiva del 25,7% a volume (2017 vs 2016). Uno sguardo attento va all’Estremo Oriente, nello specifico a Cina e Hong Kong, dove il Conegliano Valdobbiadene Prosecco Docg conta un +1,3% che auspica di migliorare significativamente grazie ad attività di valorizzazione e formazione studiate per questi mercati.
“Siamo molto soddisfatti dei risultati raggiunti, sia in Italia che all’estero, commenta Innocente Nardi, presidente del Consorzio per la tutela del Conegliano Valdobbiadene Prosecco Superiore Docg, continuiamo nel nostro intento di valorizzare il nostro prodotto coinvolgendo un pubblico sempre più ampio di neofiti che si avvicinano al mondo dell’enogastronomia di qualità, e nello stesso tempo testimoniano l’impegno dei produttori del Conegliano Valdobbiadene verso una sempre maggiore ricerca di innovazione.”