In un anno difficilissimo la DOC gardesana ha saputo crescere, +12% secondo gli ultimi dati, ottenendo importanti riconoscimenti sul territorio nazionale (vino “emergente” più apprezzato dagli italiani secondo una ricerca di novembre 2020) e ha mantenuto le quote nelle esportazioni, inaugurando mercati nuovi, come la Svizzera, con iniziative digitali. Unico nel panorama vitivinicolo italiano, il Lugana ha quindi potuto sbloccare quanto stoccato nel 2019 e si conferma un vino resiliente, capace di reagire a una congiuntura economica molto complessa e agli effetti del COVID-19 soprattutto sull’Ho.Re.Ca. compensando con le vendite online e la distribuzione moderna. Qui il Lugana ha conquistato il primato di vino bianco con il più alto prezzo a scaffale (fonte IRI marzo, aprile 2020), con un prezzo medio a bottiglia di 7,5€, un + 17% in valore e un +25% in volume rispetto al periodo precedente. Risultati significativi per il Consorzio, che si è esposto in favore di interventi e comportamenti, da parte di ogni attore della filiera produttiva, che salvaguardassero ed aiutassero ad aumentare il valore economico della Denominazione Lugana. Prova ne è che la rilevazione dei prezzi medi dei Lugana sfusi al 9 novembre 2020 è cresciuta del 41% rispetto a settembre dello stesso anno, da 1,45€ a 2,05€ al litro (fonte CCIAA VR). “In retrospettiva il 2020 è stato un anno estremamente complesso, che ha messo sotto forte stress economico le aziende e posto il sistema del vino, nel suo insieme, di fronte a spunti di riflessione fondamentali per lo sviluppo futuro a breve e medio termine.” commenta il Presidente Ettore Nicoletto “Dobbiamo cercare di concentrarci sullo sviluppo di quelle strategie imprenditoriali che si sono rivelate vincenti anche in periodo di crisi: profilazione del cliente e canali di comunicazione diretti, e-commerce, ma soprattutto un restauro della distribuzione moderna, che può rivelarsi uno strumento utile anche in futuro, a prescindere dalla situazione emergenziale. Ora più che mai, il Lugana deve guardare avanti.”
10 Nov 2024, 15:05
- Casa Perbellini 12 Apostoli conquista la terza Stella Michelin: Verona brilla nella Guida 2025Casa Perbellini 12 Apostoli guadagna la prestigiosa terza stella Michelin, entrando a far parte dell'Olimpo gastronomico italiano. Giancarlo Perbellini corona 40 anni di carriera con un riconoscimento che lo lega indissolubilmente alla città in cui tutto è iniziato.
- Acqua e farina. Il fenomeno dei lievitati che negli ultimi 10 anni diventano beni di rifugio.(di Bernardo Pasquali). Non è una provocazione è una realtà. Acqua e farina stanno diventando ogni giorno di più, beni rifugio, nella ristorazione e nella… Leggi tutto: Acqua e farina. Il fenomeno dei lievitati che negli ultimi 10 anni diventano beni di rifugio.
Ultime News
- Casa Perbellini 12 Apostoli conquista la terza Stella Michelin: Verona brilla nella Guida 2025
- Turismo e formaggio: un binomio di successo per valorizzare i territori
- Stefano Pola: così Andreola ha superato il “limite” Prosecco e ora viaggia solo come Valdobbiadene DOCG
- Hostaria 2024 chiude con oltre 25mila visitatori e 300mila degustazioni
- Al via Hostaria Verona 2024: dieci anni di vino e cultura
- La Cascina Nuova, Capriano del Colle Riserva Doc, verticale di cinque annate“La Cascina Nuova” è una cantina a conduzione familiare, con un totale di circa tre ettari di vigneto suddivisi tra Poncarale e Capriano del Colle e un ettaro e mezzo tra boschi e campi, in cui sono presenti arnie per la produzione di miele.
- Stefano Pola: così Andreola ha superato il “limite” Prosecco e ora viaggia solo come Valdobbiadene DOCG«Abbiamo girato il mondo per far conoscere cosa fosse il nostro prodotto, ora dobbiamo girare il mondo per farne capire le differenze, tra un Prosecco di pianura ed un Valdobbiadene DOCG»
- Tommaso Chiarli, la quinta generazione che vuole salvare il Lambrusco dalla “banalizzazione” dei consumi più faciliTommaso Chiarli, laurea in Economia e Finanza presso l’University College London (UCL) e sempre a Londra Master in Business and Administration, si appresta a salire sul ponte di comando della storica cantina famigliare
- Bufadors (Penedès) è la 12.ma cantina di CorpinnatEntra Bufadors e cresce Corpinnat, il marchio collettivo dei metodo classici catalani: nel gruppo è entrata la dodicesima cantina: si tratta di una piccola azienda vinicola a conduzione familiare di proprietà di Ton Mata (presidente di Corpinnat) ed Encarna Castillo, situata a Can Rossell de la Serra, Torrelavit (Alt Penedès).
- Hostaria 2024 chiude con oltre 25mila visitatori e 300mila degustazioniAlessandro Medici (pres. associazione culturale Hostaria.): “Con Hostaria siamo riusciti a trasformare Verona nella più grande osteria a cielo aperto del Veneto”.