Aveva appena compiuto 100 anni, Giustino Bisol, fondatore della Cantina Ruggeri che proprio l’anno scorso gli aveva dedicato una edizione limitata dell’omonimo Valdobbiadene Prosecco Superiore D.O.C.G. per festeggiare il secolo di vita.
Combattente medagliato nella seconda guerra mondiale, poi fuggito dai campi nazisti, ma soprattutto fondatore della Cantina Ruggeri nel 1950, Giustino Bisol è stato un vero e proprio visionario del Prosecco. Uomo fuori dal comune, Giustino se ne è andato dopo una vita dedicata alla sua Cantina, creata e sviluppata con un amore ereditato dal padre, tra i primi enologi di Valdobbiadene, e dal nonno che conduceva una piccola distilleria.
Da sempre si è gettato anima e corpo nella valorizzazione della vocazione enoica della sua terra fino a raggiungere il successo con la Cantina Ruggeri. Un successo figlio di fatiche e sacrifici in anni difficili con il solo obiettivo di mettere in bottiglia il vino della miglior qualità possibile. Come quando, nel 1995, sul mercato arriva il Valdobbiadene Prosecco D.O.C.G. Giustino B. per festeggiare il mezzo secolo di attività di Giustino nel mondo del vino. Ed è subito un trionfo, con il riconoscimento dei 3 bicchieri del Gambero Rosso che, negli anni, ha reso questo vino il più premiato della cantina. Pioniere assoluto nel campo del Prosecco, Giustino Bisol lascia agli eredi un enorme patrimonio di conoscenza.
The Italian Wine Journal si unisce al dolore della famiglia per la scomparsa di Giustino Bisol.