Si è chiusa con più di 38mila presenze la quinta edizione di Hostaria, il festival del vino che dall’11 al 13 ottobre ha incantato vie e piazze del centro storico di Verona, tra decine di cantine, buon cibo e appuntamenti culturali in una meravigliosa cornice d’arte e storia. Un festival in continua crescita che si afferma tra le manifestazioni più importanti in Italia che celebrano il vino e i sapori d’eccellenza:
– Incremento del 21% sui biglietti venduti rispetto al 2018; più di 38mila presenze; oltre 300mila le degustazioni complessive; sold out nella giornata di sabato 12 ottobre; appassionati e turisti provenienti da più di 20 paesi di Europa e Asia; contatti diretti con 21 agenzie turistiche italiane e straniere; oltre 500 biglietti venduti con l’abbonamento al servizio bus; più di 4000 tappi in sughero recuperati per sostenere l’associazione Le.Viss.
Il Festival è sempre più punto di riferimento del turismo internazionale, che quest’anno ha scelto la manifestazione veronese affidandosi a 21 agenzie turistiche italiane ed estere da Inghilterra, Francia, Svizzera, Germania, Austria, ma anche con l’acquisto di biglietti online da oltre 20 paesi europei e asiatici, tra cui Spagna, Francia e una percentuale da Russia e Giappone. Particolarmente evidente è stato l’aumento del pubblico giapponese tra i partecipanti alle degustazioni proposte nei 77 stand attivi.
Più di 250 tipi di vino sono stati ospitati lungo un percorso di 3 chilometri, disseminato di eleganti casette in legno che hanno accolto 53 aziende vitivinicole provenienti dal veronese, dell’Italia, e per la prima volta 3 dalla Francia, oltre alle 18 “sbecolerie” con delizie gastronomiche come il formaggio Monte Veronese, piatti e prodotti tipici locali. Molto apprezzate le novità di questa edizione, a cominciare dalle specialità di mare di Caorle e dall’Olio EVO di alta qualità degli ulivi del Veneto e del Lago di Garda, come anche l’area con i vini di “Trentino & Wine” e la nuova location del Biglietto di Coppia, che ha permesso un brindisi esclusivo in due sulla Terrazza di Giulietta. Successo confermato per la Foresteria, che nei giardini dell’Arsenale austro-ungarico ha ospitato le migliori cantine provenienti da diverse regioni italiane.