Inizia la seconda era del Pinot grigio Stile Italiano: con l’elezione del primo Consiglio a 21 componenti (6 per Friuli Venezia Giulia e 6 per Trentino, 9 per il Veneto) e la rielezione di Albino Armani alla presidenza, la DOC Triveneta conferma il percorso di crescita nel segno della continuità, nella valorizzazione di un prodotto-territorio che ha ancora molto da raccontare ai consumatori di tutto il mondo. “Accolgo la sfida che porteremo avanti insieme al nuovo CdA sviluppando un progetto nato 2 anni fa e che ha già registrato risultati molto significativi – ha sottolineato il Presidente appena rieletto -Ringrazio i Consiglieri fondatori del Consorzio con i quali ho condiviso l’avvio di un percorso che rappresenta un capitolo molto importante nella storia della Viticoltura del Paese, perché il Pinot grigio è il vino italiano per eccellenza a livello mondiale. Siamo consapevoli della responsabilità che ci siamo assunti; questa denominazione ha un grande potenziale da esprimere. Si inizia a parlare in modo nuovo e diverso di questo grande vitigno, un patrimonio che dobbiamo difendere e valorizzare, radicandolo con un’identità forte in Italia, e nel Triveneto in particolare”. Con l’insediamento del suo primo Consiglio elettivo, il Consorzio Vini delle Venezie DOC entra nella piena operatività. Nella fitta agenda di lavoro dei nuovi amministratori, tra le priorità – oltre allo sviluppo delle azioni promozionali e di valorizzazione della denominazione – c’è la conclusione della procedura di riconoscimento della DOC a livello europeo, l’affinamento degli strumenti di controllo e gestione del potenziale produttivo. L’ampia rappresentanza territoriale del nuovo CdA faciliterà l’espressione delle diverse realtà produttive in una sintesi che costituisce la forza dell’inedito progetto delle Venezie, capace di costruire un’identità di territorio ampia, in grado di proporsi come riferimento Italiano del Pinot grigio a livello globale. E’ nostra intenzione che il “concetto delle Venezie”, con il suo vino, i suoi prodotti tipici e la cultura espressa dalle tradizioni, proponga l’idea di un territorio e di una denominazione capace di esprimere qualità e al contempo emozioni forti, autentiche e durevoli” ha concluso Armani. ** Il Consorzio DOC delle Venezie è stato costituito ad aprile 2017 ma ha già conseguito diversi importanti risultati basilari per lo sviluppo delle attività di Tutela della Denominazione di Origine del Pinot grigio del Triveneto. La DOC “delle Venezie” interessa tutta l’area nord-orientale dell’Italia, includendo i territori amministrativi delle regioni Friuli-Venezia Giulia e Veneto e della provincia autonoma di Trento. In termini di numeri, l’85% della produzione italiana di Pinot grigio, prima al mondo per volume, viene prodotta nel Triveneto dove nel 2017 sono stati raggiunti 24.500 ettari vitati.
10 Nov 2024, 14:44
- Casa Perbellini 12 Apostoli conquista la terza Stella Michelin: Verona brilla nella Guida 2025Casa Perbellini 12 Apostoli guadagna la prestigiosa terza stella Michelin, entrando a far parte dell'Olimpo gastronomico italiano. Giancarlo Perbellini corona 40 anni di carriera con un riconoscimento che lo lega indissolubilmente alla città in cui tutto è iniziato.
- Acqua e farina. Il fenomeno dei lievitati che negli ultimi 10 anni diventano beni di rifugio.(di Bernardo Pasquali). Non è una provocazione è una realtà. Acqua e farina stanno diventando ogni giorno di più, beni rifugio, nella ristorazione e nella… Leggi tutto: Acqua e farina. Il fenomeno dei lievitati che negli ultimi 10 anni diventano beni di rifugio.
Ultime News
- Casa Perbellini 12 Apostoli conquista la terza Stella Michelin: Verona brilla nella Guida 2025
- Turismo e formaggio: un binomio di successo per valorizzare i territori
- Stefano Pola: così Andreola ha superato il “limite” Prosecco e ora viaggia solo come Valdobbiadene DOCG
- Hostaria 2024 chiude con oltre 25mila visitatori e 300mila degustazioni
- Al via Hostaria Verona 2024: dieci anni di vino e cultura
- La Cascina Nuova, Capriano del Colle Riserva Doc, verticale di cinque annate“La Cascina Nuova” è una cantina a conduzione familiare, con un totale di circa tre ettari di vigneto suddivisi tra Poncarale e Capriano del Colle e un ettaro e mezzo tra boschi e campi, in cui sono presenti arnie per la produzione di miele.
- Stefano Pola: così Andreola ha superato il “limite” Prosecco e ora viaggia solo come Valdobbiadene DOCG«Abbiamo girato il mondo per far conoscere cosa fosse il nostro prodotto, ora dobbiamo girare il mondo per farne capire le differenze, tra un Prosecco di pianura ed un Valdobbiadene DOCG»
- Tommaso Chiarli, la quinta generazione che vuole salvare il Lambrusco dalla “banalizzazione” dei consumi più faciliTommaso Chiarli, laurea in Economia e Finanza presso l’University College London (UCL) e sempre a Londra Master in Business and Administration, si appresta a salire sul ponte di comando della storica cantina famigliare
- Bufadors (Penedès) è la 12.ma cantina di CorpinnatEntra Bufadors e cresce Corpinnat, il marchio collettivo dei metodo classici catalani: nel gruppo è entrata la dodicesima cantina: si tratta di una piccola azienda vinicola a conduzione familiare di proprietà di Ton Mata (presidente di Corpinnat) ed Encarna Castillo, situata a Can Rossell de la Serra, Torrelavit (Alt Penedès).
- Hostaria 2024 chiude con oltre 25mila visitatori e 300mila degustazioniAlessandro Medici (pres. associazione culturale Hostaria.): “Con Hostaria siamo riusciti a trasformare Verona nella più grande osteria a cielo aperto del Veneto”.