Sabato 1 dicembre, ore 15.30, la cantina Ca’ di Rajo presenta “Iconema”, un Tai Doc Piave limited edition che porta con sé circa 100 anni di storia: si tratta di un vino Tai ottenuto da uve di un vigneto, allevato a Bellussera, che risale ai primi anni del 900. Un vigneto di proprietà della famiglia Paladin di San Polo di Piave che la cantina ha “adottato” sostenendone la salvaguardia. Le radici di questo progetto, infatti, affondano, da circa un secolo, in mezzo ettaro di vigne a Bellussera, metodo di allevamento della vite, basato su una formidabile architettura di fili di ferro, messo a punto alla fine dell’800 e per decenni capace di caratterizzare l’architettura del paesaggio viticolo della sinistra Piave.
All’evento del 1 dicembre interverranno Diego Tomasi, ricercatore del Crea-VE, Centro di Ricerca Viticoltura e Enologia di Conegliano e Gianni Moriani, coordinatore del Master in Filosofia Cibo e Vino – Università San Raffaele di Milano. Entrambi sono autori – insieme ad Attilio Scienza, professore di viticoltura all’Università degli Studi di Milano – dello studio sulla Bellussera (La Bellussera, Antiga Edizioni, 2017). Iconema è “la memoria storica di un territorio”, dell’annata 2017 sono state prodotte 3133 bottiglie da collezione e 100 magnum, numerate una ad una. Le uve, tutte raccolte a mano, sono state adagiate per 25 giorni sui graticci ad appassire per esaltare la complessità, la personalità e l’eleganza del nuovo vino.
A due passi dal fiume Piave, nella fertile campagna trevigiana, a Rai di San Polo di Piave trova le proprie origini Ca’ di Rajo (Rajo è il nome antico di Rai). Una storia di vignaioli legati a filo doppio con il territorio sorretti e guidati dall’amatissima chiesetta della Madonna del Carmine che si trova all’interno della tenuta ed è visitabile. Nel 1960 la famiglia Cecchetto, allora mezzadri di Giol trasforma la nuda terra in vigneti di pregiate uve e col sudore del proprio lavoro nei 1972 ne diviene proprietaria. Oggi Ca’ di Rajo è una realtà che esporta in quasi 50 Paesi del mondo impegnata nella valorizzazione degli autoctoni e nella salvaguardia delle Bellussere, antico metodo di allevamento della vite ed esempio unico di architettura del paesaggio.
Tra le sue produzioni vi sono: Prosecco Superiore Millesimato Docg Valdobbiadene nelle versioni Brut e Extra Dry, Prosecco Doc Treviso, Malanotte Docg, Raboso Piave Doc, Manzoni Bianco 6.0.13, Pinot Grigio, Chardonnay, Sauvignon, Cabernet Sauvignon, Cabernet Franc, Merlot. A questi si aggiungono la Marzemina Bianca e il Manzoni Rosa (ottenuto da l’impollinazione tra Traminer e Trebbiano), autoctoni rarissimi che solo Ca’ di Rajo spumantizza.