(di Bernardo Pasquali) Il lockdown ha solo sospeso le anime degli uomini. Non ha spento l’ardore dei visionari che, in quel tempo fluttuante, hanno rifondato le loro speranze e il loro futuro. Moreno Cedroni e il suo vincastro, Mariella Organi, ne sono un esempio. Riapre la Madonnina del Pescatore, un’icona del mare. Eppure, a Senigallia, Moreno e Luca Abbadir, suo Executive Chef, si sono presi un bel po’ di tempo per sbizzarrirsi in cucina come fosse un laboratorio di ricerca e sviluppo. Anzi, lo è stato!
Il nuovo menu Luca e Moreno, infatti, è senza pesce! Completamente nuovo, diverso, sensuale, che farà scoprire nuovi orizzonti del gusto. “Abbiamo preso del tempo per noi: siamo andati al porto di Senigallia, da Salvatore il nostro guru delle erbe, e abbiamo ordinato materie prime mai usate. Ci siamo chiusi in cucina per tre meravigliose settimane a provare e riprovare. Abbiamo fatto, rifatto, cancellato e rifatto più volte. Bellissimo uso del tempo, questo”. Nelle parole di Moreno c’è una grande verità che si chiama consapevolezza. Per prima cosa che il talento è un dono grande che libera l’uomo dalle catene del dolore e ne sprigiona la genialità, soprattutto quando tutto sembra girare contro. Inoltre che la vita vince sempre e ha bisogno di essere inondata di piacevolezza e bellezza. Questo è ciò che succederà ancora tra le cucine e i tavoli del magico mondo Cedroni.
Nel menù Ricordi d’infanzia si andranno a ripescare i piatti della Madonnina dalle origini. Divertente diventa il brodetto Inside dove il cliente si esibirà in una succulenta scarpetta. Il risotto all’ostrica diventato ormai un classico và nei ricordi d’infanzia.
Il menu Mariella si vanterà delle maturazioni dei pesci, che si possono però richiedere anche negli altri menu.
Sarà arricchito da due secondi, un baccalà alla senigalliese e da un’anguilla trattata da tradizioni orientali e marchigiane.
Mariella ha formato una brigata di sala che punta tutto sulla discrezione e sulla leggerezza della presenza, puntuali nel racconto e attentissimi alle dinamiche, calorosi e coinvolgenti. Al suo fianco, ormai da sempre, il maitre Paolo Rossi, un uomo eclettico e solare.
Silvia Tassi la sommelier, cresciuta nella sala della Madonnina, alterna proposte con racconti epici di vino, di vignaioli e di territorio.
Tutta la brigata di sala della Madonnina del Pescatore: Mauro Scarponi, Vincenzo Cercone, Linda Rizzi, Matteo Albanese, Alessia Brindicci, esprimono la sensibilità sull’accoglienza, arte italiana di una cultura secolare.
L’ammiraglia Madonnina sarà seguita con lo stesso entusiasmo dall’apertura di tutta la galassia, anzi visto che siamo al mare, l’arcipelago, Cedroni; il Clandestino con il nuovo Sushi Movies menu, Anikò foriero sempre di sorprese sperimentali e The Tunnel dove, in collaborazione con l’Università di Biologia di Ancona, si sono isolate due alghe che Moreno ha selezionato: la Microalga Dunaliella salina (ceppo isolato dalle saline di Margherita di Savoia che diventa arancione per accumulo di beta-carotene), l’antiossidante naturale Microalga Tetraselmis chuii e la Macroalga Ulva (la lattuga di mare).