A Naturno, in Alto Adige, è da poco calato il sipario sulla 13ma edizione delle Giornate del Riesling, una vera e propria celebrazione della “regina delle uve bianche”, appuntamento che ha visto la partecipazione di un altissimo numero di appassionati del turismo enogastronomico e del buon vino. Sono state cinque settimane di eventi, degustazioni, cene e tanto altro, utili per entrare in contatto con uno dei vitigni più prestigiosi ed eleganti al mondo. Durante le Giornate del Riesling è andata in scena anche la dodicesima edizione del Concorso nazionale del Riesling, a cui hanno partecipato 63 vini provenienti da 8 regioni italiane, dall’estremo Nord, sopra Bressanone, fino a quelli siciliani della zona dell’Etna. Una giuria composta da 22 qualificati degustatori ha decretato il miglior Riesling a livello nazionale, che si è rivelato il Riesling Herzù della Azienda Agricola Ettore Germano dal Piemonte, ormai da diversi anni tra i primi classificati.
Già nell’edizione del 2015 del Concorso Nazionale, infatti, era risultato il miglior Riesling nazionale mentre lo scorso anno arrivò secondo. Quest’anno, invece, al secondo posto si è classificato il Riesling di Schuster Oswald Befehlhof della Val Venosta, in Alto Adige, mentre al terzo posto un altro Riesling altoatesino, quello di Weingut Haderburg Obermairhof della Valle d’Isarco.
Ecco la classifica dei primi tre:
1° posto: Azienda Agricola Ettore Germano dal Piemonte
2° posto: Schuster Oswald Befehlhof della Val Venosta, Alto Adige
3° posto: Weingut Haderburg Obermairhof della Valle d’Isarco, Alto Adige
Dal 4° al 10° posto si sono, invece, classificati:
Lehengut Plack Thomas della Val Venosta, Alto Adige
Fondazione Edmund Mach del Trentino Alto Adige
Cantina Girlan di Oltradige, Alto Adige
Cantina Schreckbichl di Oltradige, Alto Adige
Cantina Meran Burggräfler, Alto Adige
Himmelreichhof Fliri Markus della Val Venosta, Alto Adige
Azienda Agricola Cà del Gè dell’Oltrepò Pavese
A tal proposito è interessante rimarcare l’alto numero di vini altoatesini tra quelli finalisti del Concorso, provenienti in particolare dalla Val Venosta. Il Riesling, del resto, ha la capacità di esprimere al meglio il carattere del terroir in cui cresce, pur senza mai tradire la sua forte individualità, una prerogativa valorizzata al massimo proprio in Alto Adige, regione che offre condizioni favorevoli alla coltivazione di questa varietà. Negli ultimi 20 anni, in particolare, si è notato che, per terreno, clima ed esposizione solare, la Val Venosta è una zona particolarmente indicata per la coltura di questo vitigno, grazie anche ai 315 giorni di sole in media all’anno. Si evidenzia inoltre come le tre aziende venostane premiate al concorso siano tutte realtà molto piccole.