Rivoluzione a Villafranca del Penedès: il Consiglio di regolamentazione di Cava ha approvato all’unanimità la nuova zonazione e una nuova segmentazione qualitativa del Cava. Con queste misure, secondo il presidente del D.O., Javier Pagés:“Il Cava è in prima linea nelle denominazioni di origine dei vini spumanti di altissima qualità realizzati con il rigoroso metodo tradizionale“.
I metodo classico di oltre 9 mesi saranno chiamati cava “De Guarda” d’ora in poi, e quelli di più di 18 mesi di affinamento Cava “De Guarda Superior” che comprenderanno la Reserva, la Gran Reserva e quelle di Paraje Calificado. Inoltre, verrà data la possibilità di identificare l’origine, il territorio, ma di concetti, come l’ecologia, la registrazione di viti che soddisfano condizioni molto particolari e tempi di invecchiamento più lunghi, il tutto insieme a una garanzia di tracciabilità per il consumatore. La volontà è quella di ottenere una maggiore unicità e differenziazione per i Cava con rese qualitative molto elevate. Le Riserve, ad esempio, vanno da 15 a 18 mesi di invecchiamento, potranno indicare l’annata in etichetta così come si dovrà indicare chi realizza internamente il 100% della pressatura e della vinificazione.
Questa la suddivisione in zone della D.O. Cava in base ad un triplo livello: in primo luogo, una suddivisione in zone segnata da grandi caratteristiche climatiche e geografiche che porta alla delimitazione di quattro aree distinte. Il secondo livello di suddivisione è quello delle sottozone, che sono definite da specifiche caratteristiche climatiche, orografiche, storiche o umane che le giustificano e che coincidono con le regioni vinicole esistenti. Infine, il terzo livello di zonazione è quello del Sito Qualificato, che è definito dall’identificazione dei terreni che lo compongono, dovendo avere le proprie caratteristiche di suolo, climatiche e coltivazioni, che lo differenziano dall’ambiente circostante.
Queste le aree: Comtats di Barcellona (con le sottozone: Valls d’Anoia-Foix; Serra de mar; Conca del Gaia; Serra de Prades e Pla de Ponent); Valle dell’Ebro (con le sottozone: Alto Ebro e Valle del Cierzo) e, infine, Almendralejo e Altos de Levante