(di Bernardo Pasquali) Finalmente la Germania si è ricreduta sulla sua posizione espressa riguardo la tutela dell’Aceto Balsamico di Modena IGP. Il verdetto, è quello definitivo della Corte Suprema tedesca, sulla nota di chiarimento del Commissario Wojciechowski.
Il termine Balsamico era stato tolto dalla tutela del prodotto dalla Corte di Karlsruhe nel 2017 e questo ha permesso la legalizzazione di tutta una serie di imitazioni e frodi che hanno penalizzato la vendita dell’Aceto Balsamico in Germania. Tanto si era scritto e detto riguardo la mancanza di sensibilità dei nostri colleghi europei teutonici. Il Consorzio aveva reagito con grande veemenza e anche il Miipaf era intervenuto in sede europea per esternare tutto il disagio per una presa di posizione talmente scorretta.
«Una notizia che conferma la correttezza e lungimiranza della nostra posizione e delle iniziative intraprese negli ultimi anni – ha commentato la presidente del Consorzio dell’Aceto Balsamico di Modena Igp, Mariangela Grosoli – e segna un passaggio storico nella tutela del nostro prodotto a livello comunitario che da oggi sarà ancora più forte e determinata».
La Corte di Giustizia dell’Unione Europea lo scorso dicembre, aveva emanato un provvedimento erroneamente interpretato come contrario alla tutela del termine “balsamico”.
«Dal punto di vista giuridico – evidenzia il direttore del Consorzio Federico Desimoni – questa sentenza è di fondamentale importanza perché chiarisce l’ambiguità della sentenza della Corte di Giustizia confermando la piena tutela del nostro prodotto; ritengo che avrà una ricaduta molto positiva anche sugli altri contenziosi in corso in Germania e in Italia».