(di Carlo Rossi) Dalla Cantina Cellinese un Negroamaro metodo charmat , coltivato ad alberello in quel della terra dei Messapi. Lungo, persistente in bocca, bel profumo intrigante di bergamotto e lime, timo e rosmarino sullo sfondo , vigne che insistono su declivi posti a 150 metri sul livello del mare. Un canto in fronte allo Ionio. Versatile nella sua capacità di combinarsi in diverse modalità di appetizer. La cooperativa rappresenta 300 soci che con passione e dedizione si sono affidati all’expertise di Fabio Mecca, qui sotto, enologo dell’anno per l’Espresso, capace di estrarre la cifra di un vino interessante.
Un buon compagno, pronto alla beva, fresco, leggermente vellutato ma non stucchevole, sentori di menta piperita e pino mediterraneo. La Cantina Sociale Cellinese di Cellino S. Marco (BR) a.r.l. è presente nel settore da oltre 50 anni. E’ stata costituita nel settembre 1957 ed ha potuto avvalersi, da allora, dell’esperienza secolare tramandata dai “Mastri Vinai”. Opera su una superficie di ca. 13.000 mq dove sorgono gli impianti di trasformazione, lavorazione e stoccaggio. In questi anni la Cantina ha continuato a crescere, con professionalità e tenacia, con passione ed entusiasmo, alla ricerca di nuove tecniche, senza perdere mai di vista la tradizione, il rispetto e la riconoscenza per questa terra così generosa.
Un’ampia gamma di prodotti, che nascono attraverso un profondo legame con la tradizione secolare della lavorazione dei vigneti, coniugata con la passione per il proprio lavoro e l’amore per la propria terra. Un felice connubio con l’enologo Fabio Mecca , che si realizza in una straordinaria cornice nel cuore del Salento: accarezzati dal vento che si alza dal mare e baciati da un sole che sembra non tramontare mai sulla calda terra rossa del tacco d’Italia. Negli antichi locali della cantina, sapientemente ristrutturati, ai clienti viene offerta un’accoglienza familiare e raffinata per degustare vini di carattere, dalle note aromatiche particolari, apprezzati nei mercati locali, nazionali ed internazionali. Packaging forse da migliorare. Vino che nel suo segmento si conferma come uno dei migliori sparkling d’Italia, del sud sicuramente. Appena accennate, nel lungo finale, note di arancia sanguinella. Vino adattissimo ai neofiti.