(di Bernardo Pasquali). E’ arrivato alla fine l’iter legislativo che ha portato alla firma del finanziamento delle Dop e Igp italiane. Si tratta di 168 Consorzi a cui verranno redistribuiti circa 25 milioni di euro, destinati soprattutto alla promozione dei prodotti tipici italiani.
Una misura a favore della valorizzazione e internazionalizzazione del prodotto
“La misura costituisce un importante strumento per favorire la promozione delle Dop e Igp Italia, traino per l’economia delle intere filiere agricole, sia nel mercato interno sia dal punto di vista delle esportazioni. Oggi, grazie anche al lavoro svolto nei nostri uffici e dalle Regioni, rafforziamo le nostre Indicazioni geografiche, conosciute in tutto il mondo come sinonimo di eccellenza, esaltiamo le potenzialità della nostra Nazione e incentiviamo il nostro export. L’obiettivo è sviluppare ancora di più gli scambi commerciali e ottenere risultati sempre più importanti”, così il ministro dell’Agricoltura, della Sovranità alimentare e delle Foreste, Francesco Lollobrigida.
319 prodotti e un fatturato di 8 miliardi di euro alla produzione
Il valore delle Dop e Igp sul totale del settore agroalimentare (fonte ISMEA novembre 2022) incide per un 21% del valore e quindi si può definire a ragione determinante l’economia agricola del nostro paese. In particolare la parte cibo genera un fatturato in valore al consumo di 15,82 miliardi di euro. Il valore dell’export è pari a 4,41 miliardi. sono dati che affiancati ai quasi 200.000 lavoratori della filiera, riescono a far comprendere le motivazioni dell’impegno da parte del Masaf al sostegno di tale comparto.
Impatto regioni cresce da Nord a Sud la Dop e Igp economy italiana
Relativamente agli impatti economici delle filiere DOP e IGP, il 2021 fa registrare una crescita per 18 regioni su 20, con oltre la metà dei casi che segnano variazioni percentuali a doppia cifra. Le quattro regioni del Nordest rafforzano il ruolo di traino economico, superando per la prima volta complessivamente i 10 miliardi di euro. Salgono anche Nord-Ovest (+10,8%) e Centro (+15,5%). Particolarmente significativo il dato per “Sud e Isole”, unica area in crescita nel 2020 (del +7,5%), nel 2021 segna un ulteriore +13,2%.